Come scegliere una chitarra acustica
CONSIGLI PER I PRINCIPIANTI
Se figurate tra i principianti alla ricerca di uno strumento universale e versatile, vi consigliamo di scegliere una chitarra acustica tipo Dreadnought. In caso di necessità i nostri esperti saranno lieti di consigliarvi sulla scelta al numero di telefono +39 0598 376 475 (Lu–Ve 10:00–17:00) o all’indirizzo e-mailLa chitarra acustica in sé e per sé è munita di corde di metallo e di norma viene suonata con un plettro. Questo tipo di chitarra è spesso connotato come chitarra western. Le chitarre classiche con corde di nylon (spagnole) destinate alla musica classica e al flamenco, sono descritte nell’articolo come scegliere una chitarra acustica.
La chitarra acustica (western) si addice a tutti i tipi di musica moderna, come rock, pop, country, bluegrass o folk. La differenza principale tra le chitarre acustiche risiede nelle diverse forme del corpo e nei diversi materiali utilizzati, con variazioni di suono.
Tipi basilari di chitarre acustiche
La forma Dreadnought figura tra le chitarre acustiche universali e assolutamente versatili. Vengono suonate quasi sempre con un plettro e offrono un suono equilibrato su tutto lo spettro: bassi ben saldi, medi decisi e alti chiarissimi. Con Dreadnought è impossibile fare errori.
Le chitarre Jumbo, come si deduce dal nome, sono caratterizzate da un corpo grande e voluminoso. Emettono pertanto un suono chiaro e forte, con accentuazione delle frequenze dei bassi. Il suono generalmente piuttosto profondo è dato proprio dalle dimensioni più grandi dello strumento.
La tradizionale chitarra Parlor risale al periodo a cavallo tra XIX e XX secolo ed ha avuto un enorme successo specie nell’era del jazz. Rispetto alla Dreadnought presenta un corpo più piccolo, che produce soprattutto suoni medi. Dato il corpo ridotto le Parlor sono ideali per viaggiare e del tutto comode da suonare (ottime per i bambini).
Le chitarre acustiche contrassegnate dall’appellativo “Grand” figurano tra gli esempi più moderni di questo strumento. Le Grand Concert sono chitarre con corpo relativamente piccolo, destinate alla nuova ondata di chitarristi – musicisti fingestyle.
Le chitarre Grand Auditorium hanno dimensioni a metà tra le Dreadnought e le Grand Concert. Si adattano dunque all’utilizzo con plettro o anche fingerstyle – ovvero con le dita. Il suono equilibrato lungo tutto lo spettro è una delle caratteristiche principali di queste chitarre.
Grazie alle dimensioni del corpo, queste chitarre offrono un suono forte e intenso. Rispetto alle Grand Auditorium, le chitarre Grand Symphony sono dotate di “turbo boost”, con bassi più solidi e suono robusto.
Le Grand Orchestra sono le chitarre con corpo più grande nell’ambito di questa categoria. Il corpo di grandi dimensioni garantisce una forte risonanza dei bassi, suono intenso e durata vibrazione corda (“sustain”) assai lunga. Allo stesso tempo questo tipo di chitarra assicura un’eccezionale dinamica. Non importa se suonate col plettro accordi interi o se pizzicate corde singole; il suono è sempre denso e ben solido.
Le chitarre a 12 corde hanno le singole corde raddoppiate. Le coppie di corde singole sono collocate l’una vicino all’altra, affinché vibrino entrambe allo contemporaneamente. Grazie al raddoppiamento delle corde queste chitarre emettono un suono più pieno e più ricco. Le coppie di corde più sottili (“Mim”, e “Sim”) sono identiche; le altre coppie di corde (“Solm”, “Re”, “La”, “Mi”) sono accordate con una differenza di un’ottava.
Esistono anche alcuni tipi specifici di chitarre, che si distinguono per uno o più elementi eccezionali, come la forma del corpo, la struttura specifica o i materiali impiegati. Questi strumenti sono compresi nella sezione “Altro”.
Suddivisione in base al tipo di corpo
Il corpo della chitarra viene anche detto comunemente cassa. La modalità di lavorazione dello strumento determina le sue caratteristiche sonore e il prezzo finale.• Le chitarre acustiche più utilizzate hanno il corpo stratificato (in compensato). Questi strumenti sono adatti per i principianti, anche perché richiedono una manutenzione minima. Le chitarre col corpo stratificato sono ideali per viaggiare, per suonare davanti a falò, ecc. Sono infatti ben resistenti contro influenze esterne.
• Un altro livello è rappresentato dalle chitarre in semi-massiccio. Questa denominazione indica che la tavola anteriore è realizzata in legno massiccio. Le tavole laterali e posteriori sono invece in materiale stratificato. Le chitarre in semi-massiccio offrono in genere un suono più ricco e più pieno. Allo stesso tempo però richiedono un minimo controllo dell’umidità del luogo di conservazione, dato che il legno massiccio tende a “lavorare”.
• Il livello più alto è quello delle chitarre interamente in massiccio. La tavola anteriore, i lati (rientranze) e la tavola posteriore sono completamente in legno massiccio. Qui la qualità del materiale utilizzato è del livello più alto, e ciò ovviamente ha un effetto del tutto positivo sul suono. Le chitarre in legno massiccio sono al tempo stesso le più sensibili alle influenze esterne e richiedono un controllo accurato dell’umidità nel luogo di conservazione.
- 1 – Ponte
- 2 – Ponticello
- 3 – Cassa armonica
- 4 – Tastiera
- 5 – Capotasto
- 6 – Chiavetta
- 7 – Collo
- 8 – Pickguard
- 9 – Rientranze
- 10 – Piastra anteriore
Suddivisione in base al tipo di legno
Un elemento assai importante della chitarra è la tavola anteriore. È su di essa infatti che si trasmettono le vibrazioni delle corde. Pertanto, la tavola anteriore partecipa in ampia misura al suono risultante e alle sue caratteristiche. Il tipo di legno usato per la tavola anteriore determina le proprietà sonore dello strumento.Nella maggior parte dei casi, per la tavola anteriore si usano i seguenti tipi di legno:
Abete
Questo tipo di legno è uno di quelli più usati in assoluto. La tavola in legno di abete produce un suono chiaro e rimbombante. Grazie alla combinazione della durezza e della flessibilità, le chitarre con tavola in legno d’abete hanno un’ampia gamma dinamica.
Cedro
Il legno di cedro è più tenero rispetto a quello d’abete, ma al tempo stesso non è così flessibile. Pertanto riesce a sopportare meglio eventuali influenze esterne come cambiamenti di temperatura o umidità. Rispetto all’abete ha un suono più basso ed eccelle per il suo “sustain” ben più prolungato.